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15 11 2013 | Rimini | Via Coletti, il ponte in consiglio: la giunta studia una struttura decorosa e non provvisoria

Venerdì, 15 Novembre 2013

tortora-scuroRimini | Via Coletti, il ponte in consiglio: la giunta studia una struttura decorosa e non provvisoria

 

Il consiglio comunale tematico di ieri a Rimini dedicato alla chiusura del ponte di via Coletti è stato molto partecipato da parte dei cittadini, caratterizzato da un dibattito lungo ben 7 ore e si è concluso con
l’approvazione di quattro ordini del giorno proposti da Stefano Brunori (Idv) della maggioranza e Fabio Pazzaglia (Sel FareComune) della minoranza. Si tratta di linee d’indirizzo che prevedono la possibilità, con l’obiettivo di rendere meno pesante il traffico proprio in vista dei lavori al ponte, della sostituzione di semafori con rotonde tra viale Italia e via Emilia, via 25 marzo e via Sacramora, via Roma e via Dante, via Zavagli e via 23 settembre, la chiusura del semaforo tra via Roma e via Gambalunga e la realizzazione di un percorso ciclopedonale sotto la ferrovia utilizzando il passaggio già esistente tra via Sabotino, via San Michele e via Labriola. “Si tratta solo di linee d’indirizzo - spiega Pazzaglia - che l’amministrazione cercherà di fare propie, ma sono contento che il Pd abbia votato a favore”, tranne il consigliere Enrico Piccari che ha annunciato in apertura di votazione il proprio voto contrario (“per motivi meramente politici in disaccordo con il mio gruppo e non nel merito delle proposte”).


In consiglio è stato anche chiarito che “il Servizio geologico e sismico della Regione Emilia Romagna, ente competente in materia di sicurezza strutturale, a seguito di un sopralluogo effettuato nell’’agosto scorso, ha invitato l’’amministrazione comunale a consentire il transito dei mezzi solo nella parte centrale, introducendo un unico senso di marcia, in attesa di procedere con i programmi definiti per le realizzazione del nuovo ponte”.


Si è cioè rinunciato alla realizzazione del ponte ‘bailey’, precedentemente ipotizzata. ““Il progetto dunque si è evoluto, arrivando ad individuare come risposta al problema l’’acquisto di un ponte modulare, un vero e proprio ponte, che dovrà avere una durata minima di 50 anni. Una struttura che contiamo di realizzare in tempi brevi, decorosa e non ‘provvisoria” che potrà essere ulteriormente migliorata con il contributo di tutti e che rientra in un progetto di riqualificazione dell’’intero asse nord e di valorizzazione del fiume. Stiamo lavorando con serietà in un contesto complicato, a dispetto di chi tenta strumentalizzazioni””.
Sarà un ponte di “I categoria, a due corsie di percorrenza, con due piste ciclopedonali di ampiezza minima di 1,5 metri. Spetterà alle ditte che parteciperanno al bando la presentazione del progetto esecutivo: il 22 novembre scade il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse, mentre dal 25 novembre le ditte avranno 45 giorni per progettare l’offerta. L’’obiettivo è consegnare i lavori nel mese di febbraio”.

 

 

Dai banchi dell’opposizione non sono mancate le proteste. “Mancano pochissimi giorni alla chiusura del ponte di via Coletti, e l'amministrazione comunale non ha ancora predisposto il nuovo bando per la progettazione e realizzazione dell'infrastruttura. Sarà redatto probabilmente entro la prossima settimana, ma Gnassi comunque per i prossimi mesi dovrà solo sperare che il buon Eolo, Dio dei venti, spazzi via le nuvole dalla Romagna, perché qualche pioggerella costringerà gli uffici tecnici a chiudere definitivamente il ponte”, fa notare Gennaro Mauro del Pdl.
I conti per la realizzazione del ponte non tornano. “Solo qualche mese, a giugno la giunta aveva inserito nei piani triennali dei lavori pubblici oltre 15 milioni di euro da destinare alla realizzazione del ponte Coletti, di cui sei milioni di euro per il solo anno 2014. Oggi ci informa che può mettere a disposizione poco più di 2,6 milioni. Come Popolo della Libertà ci auguriamo in un ripensamento del nostro primo cittadino, affinché questa amministrazione metta a disposizione risorse finanziarie di almeno 6 milioni per realizzare un'infrastruttura almeno dignitosa”.
Perdipiù, “la giunta comunale, dopo la gara d’appalto per la realizzazione dell’opera, andata deserta,aumenta la base d’asta da 2,1 milioni a 2,6, ma mantiene la chiusura totale del ponte agli autoveicoli per almeno 4 mesi da febbraio a giugno, tempo stimato per la realizzazione del nuovo ponte”, fa notare Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia (a cui è stata bocciata la mozione presentata che tentava di scongiurare la chiusura totale al traffico del ponte).

 


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